mercoledì 30 marzo 2016

Diari


Fra gli anni '80 e i primi '90 ho tenuto un diario; poi ho smesso.
Più o meno tra i trenta e i quarant'anni, il periodo più pieno e attivo della mia vita, anche sentimentalmente.
Una decina di quaderni, di quelli doppi, quasi uno per anno.
Per anni non li ho aperti, l'ho fatto in questi giorni.
E quello che credevo di trovarci non c'è...pagine e pagine di elucubrazioni pseudo filosofiche, pseudo psicologiche, pseudo politiche; il resto poca cosa.
Due palle incredibili.
Qualche annotazione su libri letti, film visti si salva, ma niente altro.
Degli incontri, degli amori, degli abbracci nulla o quasi; una traccia veloce, e pudica anche..." E' venuta allo studio"; " Ci siamo incontrati", "Bella come sempre"...
Non un dettaglio, una sequenza, un brivido...niente.
Non mi aspettavo certo "La filosofia nel boudoir", ma in confronto a quello che c'è 'Il giovane Werther' è un libertino libidinoso che nemmeno Apollinaire...
Due o tre considerazioni, con qualche citazione a memoria...
Tomasi di Lampedusa, paradossalmente, avrebbe voluto che per legge tutti fossero obbligati a tenere un diario, perché riteneva che la Storia raccontata dalla gente comune fosse più profonda e vera di quella ufficiale, e ci siamo.
Sciascia ( mi pare) racconta di come Casanova avesse preso appunti e scritto le "Memorie" per godere due volte: la prima nell'immediato, trascrivendo a caldo un piacere appena provato, e la seconda nel rivivere da vecchio quanto vissuto in gioventù...e non ci siamo.
La terza riguarda Picasso e la sua affermazione che aveva impiegato una vita per diventare bambino...
Ecco, quei diari sono da buttare ( sono meglio i ricordi puri e semplici che ho di quel tempo) e dovessi scriverne oggi aprirei ogni pagina con un sorriso stampato in faccia e uno aperto nella mente, con la gioia di un bambino.


Si dice che il diavolo si nasconde nei dettagli...ma di una storia senza dettagli, che resta?


2 commenti:

  1. leggerti è come magiare un cioccolatino del cavalier Condorelli: è sempre un piacere :-)

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  2. Ahahah Renato, i tuoi commenti sono sempre edificanti per me, come ( per restare nel paragone) un certo caffè che ti tira su! :D

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