Anche perché a un Dio ( lo stesso dio) che permette che suoi fedeli , in suo nome, si scannino fra di loro, dimostrando una assoluta impotenza, preferisco un Dio-Universo -Natura "Al di là del bene e del male" che è così com'è e non deve dar conto di nulla, tranne pretendere il nostro rispetto.
Già, perché nel frattempo, mentre l'Universo-Dio si espandeva e si formavano le galassie con dentro sistemi solari, in uno di questi, in un angolo sperduto, su un certo pianeta, c'è stato un rigurgito di vita da cui siamo nati noi fra altri animali (dai quali differiamo per un grammo di cervello in più, capace di elaborare un pensiero appena appena più articolato di quelli) ; i miliardi erano diventati milioni nel frattempo, più o meno 2,5...Ma il tempo passava e dai milioni siamo passati a 200.000 anni quando,eretti sulle gambe, con quel grammo di cervello in più che ci ritrovavamo ci siamo dati da fare incominciando a crederci il centro di tutto, e fra caverne, palafitte, cacce e pastorizia siamo entrati nella storia, ma anche qui ci son voluti secoli fino ad arrivare a 6000 anni fa, più o meno.
E più o meno sono 6000 anni che ce la meniamo come esseri superiori, distanziandoci dalla parte animalesca che è in noi, dimenticandocene quando andiamo al cesso, sublimando quando facciamo l'amore, e nobilitando idealisticamente le peggiori nefandezze quando ci ammazziamo fra di noi.
Già perché il corpo con i suoi bisogni, piaceri e saperi lo abbiamo messo completamente da parte relegandolo a impuro contenitore della nobile anima, della mente, dell' "Ideale''...senza che questo ci rendesse migliori, anzi ( e le varie nevrosi - e guerre - stanno lì a testimoniarlo)....e in questa purezza idealistico-egoista incrementando il principio che "Il comandare è meglio del fottere", tutto a discapito del " Non fare agli altri....."
Il piacere del corpo ci unisce, la mente ci divide
Perché il piacere egoistico ci viene meglio del piacere condiviso; e lo "sforzo di volontà" ci sembra più serio e cazzuto della semplice "voglia"( e le varie nevrosi, anche in questo, ce la fanno pagare).
Pensatori, Teologi e Filosofi ( non tutti per fortuna) ci hanno portato a questo laddove, secondo me, una filosofia vera e seria dovrebbe avere due termini di paragone da cui partire e su cui confrontarsi: da una parte la condizione di un neonato ( cucciolo d'uomo o di animale è uguale) e dall'altra quella di Primo Levi di "Se questo è un uomo", un attimo prima della liberazione ( o quella di un animale al macello, è uguale): la purezza 'vera' e la degradazione massima...su questo 'percorso' formulare una teoria che tenesse soprattutto conto della "vita", del benessere,della felicità di "ogni" essere vivente, umano o no.
Con lo sfondo di una Terra non oltraggiata ovviamente, perché salvaguardarla ( e torniamo alla Natura) per i credenti equivale a rispettare Dio.
Fra miliardi di anni il sole esploderà e la terra sparirà, se non l'abbiamo già distrutta noi, nel frattempo ci conviene trovare un altro rifugio.
Perché dobbiamo decidere se restare dei parassiti- divoratori presuntuosi e stupidi ( e allora non ci saranno altri mondi 'salvifici') o ' Ultrauomini' ( e forse - azzardo - a questo si riferiva Nietzsche) capaci veramente di "elevarsi" ritrovando se stessi...in "basso"
Insomma, finché ci siamo, cerchiamo di starci al meglio.
Farneticazioni di un martedì quasi assolato..

L'evoluzione della storia dell'egoismo dell'individuo. Molto interessante questa riflessione. Io ho perso ogni speranza in merito all'elevazione dell'anima dei miei simili, forse mettendomi ci pure io dentro (prima o poi o ti spezzi o ti pieghi) e penso che l'uomo è così talmente tanto egoista, che è già un miracolo essere passati dalla teoria egocentrica a quella eliocentrica! :)
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